
Dal capitolo 25 de: "La Galleria" Marco osservava le prime ombre della sera sbuffando. Ma cosa diavolo stavano facendo? Tra un po' sarebbe giunta l'ora di andare a casa e lui rischiava di non concludere nulla. A dire il vero, la voglia gli era anche passata. L'idea di proseguire in quella galleria fredda e buia non lo ispirava molto. Quanto gli mancava il suo letto e il divertimento meno faticoso della play4! In quel mentre, il rumore dei passi lenti di Axel lo distrasse dai suoi pensieri. La ragazza non uscì del tutto allo scoperto, si fermò nella penombra. Vedeva solo una parte di lei come se fosse tagliata in due. Gli fece cenno da lontano di alzarsi e di seguirla. Marco annuì. Ma era sangue quello che aveva sul braccio? Battè gli occhi nervosamente per mettere a fuoco l'immagine. Inutile. Il tempo di abbassare il capo e di rialzarlo ed Axel era sparita. Si sentiva confuso, come sospeso in uno spazio che non conosceva e questo stato d...