Storia dei miei capelli
ricordo n°11 (penultimo)
Guardo quello schermo piccolo che impietosamente mostra dei fili sottili, lunghi, neri e distanti su uno sfondo grigiastro: sono i miei capelli. La dottoressa simpaticissima e cordiale come tutte le persone che ti devono estirpare soldi a mappate, mi sta illustrando quello che già so: ne ho pochi e radi e che se fossi andata prima da loro nei avrei salvati molti altri. "Brava," penso. "Ma ora che si fa?"
Mi spiega che i miei capelli, contrariamente a quelli "normali" hanno una durata di vita inferiore ai 5 anni e che ogni volta che rinascono sono sempre più sottili, fino a diventare una peluria e poi a sparire del tutto.
"strano, non me ne ero accorta.."
Sono comunque decisa a intraprendere questa cura. Ho 40 anni e tra un po' rischio la calvizie. Per farlo dovrò acquistare un apparecchio a infrarossi che stimolerà la crescita e rinforzerà i capelli rimasti. Poi dovrò mettere un prodotto per liberarmi dalle croste che si formano soprattutto nel periodo pre- mestruale, lavare i capelli con uno shampoo speciale e poi usare un altro prodotto post shampoo. Ogni 15 giorni andrò da loro per un trattamento con infrarossi e altri prodotti. La cura va avanti per un anno. Mi costerà sui 5000 euro, ma i risultati ci sono: i miei capelli sono belli, vivi, sani, luminosi. I ricci sono tornati a splendere. Riesco così a coprire le buche lunari. E' un periodo magico per me, mi sento rinata, mi sento donna. Durerà poco. Dopo un anno, ritornano a perdere luce e forza. Dovrei ricominciare, ma altri 5000 euro non ho intenzione di spenderli. Devo rassegnarmi. Lo so che una donna senza capelli per gli uomini è un cesso appilato, ma io sono così.
Ma forse un'altra soluzione ci sarebbe...

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