Riflessioni in una mattina fredda di metà agosto

E' possibile che ad agosto ci siano fuori adesso 19 gradi? Si, è possibile.
E' possibile che solo qualche giorno fa eravamo abbracciati al ventilatore? Si, è possibile.
E' possibile che una scrittrice cominci un post con una banale considerazione meteo? Si, ed è incoraggiante.
Sono una scrittrice ma non sono colta, se per colta si intende una persona in grado di fare citazioni a destra e a manca e di paragonare i greci con la letteratura giapponese.
Sono invece una persona che ha leggiucchiato qua e là, al punto di sostenere che leggere tanto serve a poco, visto che non ho raggiunto il nirvana, non sono felice, non sono ricca  e alla fine finirò come tutti voi, sotto tre metri di terra. Be' allora, preferisco continuare a leggiucchiare, vivere e...scrivere.
Sono qui per comunicare, azione, oggi, parecchio ambigua. Si comunica, ma l'altro non c'è. E' una comunicazione boomerang. In realtà presentiamo, sempre e comunque, noi stessi ad altri che presentano loro stessi, mentre contemporaneamente ce ne freghiamo altamente gli uni degli alti. Oggi non dobbiamo nemmeno fingere di apprezzare o essere d'accordo. Semplicemente, messaggiamo mentre facciamo altro e con gli smile simuliamo una contentezza o un dispiacere, che dimentichiamo subito addentando un hamburgher.
Siamo diventati i cyborg di noi stessi. I sentimenti sono le sottilette di formaggio nell'hamburgher.
Io, Io ,Io , Io, Io, Io , Io, Io, Io, Io, Io, Io....quante volte lo diciamo?
Eppure siamo circa 6 miliardi e mezzo di persone. Non possiamo essere tutti dei geni o delle superstar!

E intanto fuori piove e io sto ultimando il mio racconto breve: "Vi presento il mio fidanzato, HQ234".
A breve sul mio blog...
Buona pioggia signore e signori!



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