QUANTO UNA SINOSSI È, A VOLTE, PIU' IMPORTANTE DEL LIBRO STESSO.
Molti scrittori non sanno scrivere una sinossi. Sembra facile, in realtà è molto difficile, poiché non si tratta di riassumere la storia o di descrivere la trama, quanto di cogliere quegli aspetti particolari che stimoleranno la curiosità dei lettori e li convinceranno ad acquistare il libro. Quindi è un "dire-non dire" e per l'autore del libro non è facile, visto che conosce la storia nei minimi dettagli: cosa dire e cosa non dire?
Io credo che occorra dire il meno possibile, ossia l'essenziale. Questa è la vera difficoltà. Ci sono in commercio dei libri penosi con delle sinossi scritte ad arte. Il libro viene acquistato per quello, anche se poi magari molti dei suoi lettori non finiranno nemmeno di leggerlo. Allo stesso modo, ci sono libri molto interessanti con delle sinossi scarne o minimaliste. Questi libri attireranno pochi lettori, purtroppo, a meno che non abbiano dei mezzi pubblicitari ottimali.
Quindi, il mio consiglio è di leggere tante sinossi per imparare dai "maestri".
La sinossi di un libro è come il trailer di un film. Vi sarà capitato di vedere dei trailer entusiasmanti e di rimanere delusi dopo aver visto il film. Ma questo al botteghino non interessa, intanto il film ha incassato.
Infine, fondamentale curare la grammatica!!! Se già nella sinossi non rispettiamo la punteggiatura, a meno che non ci indirizziamo verso un pubblico di analfabeti, il fallimento è annunciato. Sembra banale, eppure ho letto sinossi in cui la grammatica sembrava essersi fermata alla terza elementare!
Per concludere, un pò di sana autocritica non fa mai male. Se si è lavorato tanto a un libro, possiamo passare altrettanto tempo sulla sinossi e se proprio non ci riusciamo, troviamo qualcuno disposto a scriverla per noi.
Emyluna
Molti scrittori non sanno scrivere una sinossi. Sembra facile, in realtà è molto difficile, poiché non si tratta di riassumere la storia o di descrivere la trama, quanto di cogliere quegli aspetti particolari che stimoleranno la curiosità dei lettori e li convinceranno ad acquistare il libro. Quindi è un "dire-non dire" e per l'autore del libro non è facile, visto che conosce la storia nei minimi dettagli: cosa dire e cosa non dire?
Io credo che occorra dire il meno possibile, ossia l'essenziale. Questa è la vera difficoltà. Ci sono in commercio dei libri penosi con delle sinossi scritte ad arte. Il libro viene acquistato per quello, anche se poi magari molti dei suoi lettori non finiranno nemmeno di leggerlo. Allo stesso modo, ci sono libri molto interessanti con delle sinossi scarne o minimaliste. Questi libri attireranno pochi lettori, purtroppo, a meno che non abbiano dei mezzi pubblicitari ottimali.
Quindi, il mio consiglio è di leggere tante sinossi per imparare dai "maestri".
La sinossi di un libro è come il trailer di un film. Vi sarà capitato di vedere dei trailer entusiasmanti e di rimanere delusi dopo aver visto il film. Ma questo al botteghino non interessa, intanto il film ha incassato.
Infine, fondamentale curare la grammatica!!! Se già nella sinossi non rispettiamo la punteggiatura, a meno che non ci indirizziamo verso un pubblico di analfabeti, il fallimento è annunciato. Sembra banale, eppure ho letto sinossi in cui la grammatica sembrava essersi fermata alla terza elementare!
Per concludere, un pò di sana autocritica non fa mai male. Se si è lavorato tanto a un libro, possiamo passare altrettanto tempo sulla sinossi e se proprio non ci riusciamo, troviamo qualcuno disposto a scriverla per noi.
Emyluna
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